che al mio si fonde,
sei il vento portentoso
e io l’albero scosso,
sei la grande anima
in cui sono vagabondo.
Sei il sacro mantra
che mi risuona dentro,
sei l’ansimo del Tantra
che mi si percuote addosso,
la musica del mondo sei
che echeggia nel mio cosmo.
Sono il mendicante
sui tuoi aspri sentieri,
sei il canto della creazione
che non riesco a cantare,
sei la grazia e la fiamma
e io sono l’amore.
*Versi ricevuti direttamente Giancarlo Nārāyaṇa Fattori; tutti i diritti riservati.
**Immagine “Cappella Sistina, Creation of Adam” postata dalla redazione e liberamente tratta da: https://www.flickr.com/photos/snarfel/3130695065/in/photostream/