È storia recente ed arcinota quella di Julian Assange, giornalista e attivista australiano che nel 2010 è balzato agli onori della cronaca per aver reso pubblici – tramite  WikiLeaks – numerosi documenti statunitensi secretati e riguardanti crimini di guerra.

Un’odissea, quella di Assange, che prosegue ancora oggi, con l’attivista detenuto nel Regno Unito presso la Her Majesty Prison Belmarsh e in attesa di scoprire se sarà estradato negli Stati Uniti oppure no, con le autorità americane che nel 2019 hanno, inavvertitamente, rivelato che esiste un mandato di arresto coperto da segreto contro Julian Assange.

“Se estradato negli Usa, Assange potrebbe affrontare 18 capi d’accusa: 17 ai sensi della Legge sullo spionaggio e uno ai sensi della Legge sulle frodi e gli abusi informatici. Rischierebbe gravi violazioni dei diritti umani tra cui condizioni detentive, come l’isolamento prolungato, che potrebbero equivalere a maltrattamento o tortura. Assange è stato il primo soggetto editoriale a essere incriminato ai sensi della Legge sullo spionaggio.

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