(G.B. Quinto)
Vita breve di un fanciullo
di
Giovanni Battista Quinto
Udirò la calda voce,
nel silenzio della sera;
e di te mi nutrirò,
dei sorrisi che donasti,
della gioia che accrescesti
in chi visse i tuoi verdi anni,
con l’abbraccio generoso
della mamma e del papà;
coi tuoi sogni, le passioni,
e l’incanto d’esser giovani.
La tua vita, seppur breve,
ha lasciato tenerezza in chi t’amò;
sentimento di dolcezza che va oltre la realtà.
Ora so che sei altrove;
in un luogo luminoso,
spensierato, delizioso…
e per sempre nel mio cuore
(nel cuore di una madre; di un padre).
G.B. Quinto: Scrive per passione sin dall’adolescenza, prediligendo la scrittura in versi. Laureato in Scienze della Formazione (con all’attivo due Master riguardanti discipline psicopedagogiche) svolge l’attività di Formatore-Educatore-Pedagogista.
*Scritto ricevuto direttamente dall’Autore; tutti i diritti riservati.
**Immagine: Desiderio da Settignano, Bambino ridente – Kunsthistorische Musem di Vienna – postata dalla redazione e liberamente tratta (licenza CC) da: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Desiderio_da_Settignano_Ritratto_di_bambino_che_ride.jpg