“La Teoria del transatlantico” è l’ultimo libro di Carlo Tosetti, poeta di rara sensibilità già noto per numerose pubblicazioni, anche su riviste autrorevoli.

Il volume, edito da “Edizioni Cofine” ed articolato in modo preciso e non casuale (49 componimenti – tutte sestine – suddivisi in 7 libri), si apre con la prefazione di Anna Maria Curci, che scrive:

[…]

La teoria del transatlantico di Carlo Tosetti fa tesoro della
constatazione di Enzensberger e le conferisce nuovo impulso,
nuovo slancio.

unisce fin dalle prime battute l’allegoria della nave alla collocazione storica che va dal ‘secolo breve’ – il Novecento dei due conflitti mondiali, dei totalitarismi e della ‘scoperta’ della propaganda come strumento di suggestione delle masse e di conseguente gestione di un ampio potere su di
esse – alla contemporaneità dell’automazione del lavoro, delle
nuove schiavitù e del sempre più feroce classismo: «Centoquarantamila di cavalli / stantuffano inauditi ai trenta nodi, / solcando sugli abissi e fondivalle. / Al faro di Ambrose! E dietro le spalle / al Nastro puntando Zena scompare, / poi Gibilterra – fu nel trentatré».

Un’opera elegantemente elaborata e sui generis, quella di Tosetti, che ci accompagna in uno splendido – seppur a volte faticoso e doloroso – viaggio tra le pieghe della storia, alla riscoperta dell’Uomo.

II
A bordo il lusso d’ogni foggia: sala
da ballo, l’orchestra, piscina, campo
da tennis, cibo molto raffinato.
Vi è un gruppo di emigranti confinato
sottocoperta o fuori in spazi stretti
a poppa. Il puzzo lascia sulla rotta.


VII
E la nave va e schiva malasorte,
sensi ha nei marconisti e radar, nuota
la voragine fra i due continenti
– innumerati i prodigi eloquenti –
naviga a priori e non per grazia d’uomo:
è viva dal battesimo del varo.


V
E il danno chiama sempre un suo parente,
così l’unica lama nata – pare –
a togliere dai tuberi la buccia,
che per il cuciniere sia la gruccia
del suo lavoro zoppo, resta ottusa,
appesa: la ricordo e fu tagliente.

Carlo Tosetti (Milano, 1969), vive a Sirtori (LC).
Ha pubblicato le raccolte: Le stelle intorno ad Halley (LibroItaliano, 2000),
Mus Norve­gicus (Aletti, 2004), Wunderkammer (Pietre Vive, 2016), La crepa madre (Pietre Vive, 2020), La teoria del transatlantico (Edizioni Cofine, 2022).
Suoi scritti e recensioni sono presenti su riviste e lit-blog, come:
Nazione Indiana, Poetarum Silva, Larosainpiu, Versante Ripido, elvioceci.net, Il Convivio, Lankenauta, Interno Poesia, giovannicecchinato.it, Poesiaultracontemporanea, Atelierpoesia, Unpostodivacanza, Centro Cultural Tina Modotti, Menti Sommerse, Tragicoalverman, YAWP (giornale di letterature e filosofie), L’EstroVerso, Pangea, Laboratori Poesia, Poetry Sound Library, Inverso – Giornale di poesia, Perigeion, La tigre di carta, Poesia del nostro tempo, Cartesensibili, Limina Mundi, Punto – Almanacco di poesia, [PA] POESIE AEREE, Carmilla, Poesis, La morte per acqua, Imperfetta Ellisse, Menabò.

*Materiale ricevuto direttamente dall’Autore, che ne conserva tutti i diritti.

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