Sulle pagine del dinanimismo presentiamo, per la prima volta, Patrizia Sardisco.

Nata a Monreale dove tuttora vive. Laureata in Psicologia, specializzata in Didattica Speciale, lavora in un liceo di Palermo in qualità di docente di sostegno. Scrive in lingua italiana e in dialetto siciliano (parlata monrealese).  Ha pubblicato le sillogi in dialetto Crivu, Plumelia 2016, vincitrice del 42° Premio Internazionale Città di Marineo; Sìmina ri mmernu, Cofine 2021, vincitrice del 18° Premio Ischitella; nuàra, terza classificata al Premio Pietro Carrera 2021. In lingua italiana ha dato alle stampe le sillogi eu-nuca, Cofine 2018; Autism Spectrum, vincitrice della 4°edizione del Premio “Arcipelago Itaca”; Lo spettro del visibile, Cofine 2021.

……

Dalla silloge Lo spettro del visibile, Edizioni Cofine 2021, Roma:

*

fare della reticenza fiato

dell’astensione morso segno

usurare

la lingua torcerla al verso

darsi la direzione tra i picchi delle onde

decidere tagliare

la frequenza coattiva la catena

scantonare forse

forse cantare

*

sembra vuoto ma è materia mobile

il lume tra tutto questo

andare e il mio restare

muta in sostanza, dico

qui riconosco un guado, ve lo mostro

ma non si guarda, non si sente un ponte

lo si passa

*

Sia detto che la rosa

non sbavava

per travasarsi in rosso

in un decanter

rubra dentro al suo cono

emergente incidente

era e danzava iperurania e sparsa

chiusa ma in sé esclamata

né sbocci né sboccature

non traboccava

restava, non rosa

rosa.

*

Ma dico

quale lingua?

Non ha una lingua

a strappo

la chiusa scatoletta

rossa e polposa in succo

ci vuole un apriscatole

un affilato arnese

di parole

per arrivare al cuore


*Testi ricevuti direttamente dall’Autrice; tutti i diritti riservati.

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento