Correva il 1967, fondatore dei Pink Floyd e suo primo leader fu un certo Syd Barrett.

The piper gates at the down (in particolare con la minisinfonia Interstellar Overdriver) segnala la prima Top List per la Musica elettronica o delle Macchine, autenticamente moderna e di massa.

Syd Barrett?

Un poeta spaziale icona dell’era siderale ed elettronica, il padre fondatore dei Pink Floyd: i primi album sempre fondamentali, The Piper…. Interstellar Overdrive, Saucerful a..Secrets, Ummagumma, anche i suoi singoli finali… Baby Lemonade ecc.

Memoria registro di sistema, la fantascienza in chiave poetica.. E che i Pink Floyd, Roger Waters e tutti gli altri membri della band hanno sempre onorato non solo con dediche esplicite come Wish You Are Here o lo stesso Shine a.. Crazy Diamond, ma in tutti gli album successivi alla dipartita assolutamente letteraria e tragica del geniale Syd.

Semmai, rispetto a Jim Morrison o altri grandi Poeti del Pop, per certo talento poetico, più affine e innovativo, Syd Barrett – Rimbaud eterno giovane e sregolato calza persino meglio: i suoi versi e canzoni, come accennato, sono tutt’oggi raggi di stelle, la poesia come iconografia.

Viaggi Altri e ancora fantascientifci, spaziali e dell’era astronautica all’epoca aurorale, anni 60…, compressi e catturati dalla tecnologia di Syd Barrett in chiave anche poetica.

Non solo le musiche, proprio le liriche delle musiche, finanche speculari le une nelle altre e viceversa.

Se la poesia ha senso nel duemila, Syd Barrett uno dei grandi poeti, suoi infatti i testi anche dei primi album , a dir poco straordinari, del XX/XXI secolo.

*Estratto da: Roberto Guerra Fantascienza e Futurismo, eBook, 2022 (Tiemme Digitali)

**Immagine di Syd Barret tratta liberamente da Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Syd_Barrett

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