In un tempo in cui la tecnologia sembra voler sostituire l’emozione, un poeta italiano sceglie di fare il contrario: usarla per amplificarla. Nasce così “Io che amo, raccontato da ChatGPT”, il nuovo libro di Zairo Ferrante, medico radiologo, poeta e fondatore del movimento poetico del Dinanimismo, realizzato in collaborazione con l’intelligenza artificiale di OpenAI.
Il progetto, inedito nel panorama letterario italiano, nasce da un esperimento tanto semplice quanto audace: affidare a un’intelligenza artificiale il compito di commentare le poesie d’amore di Ferrante, assumendo il punto di vista della donna a cui sono dedicate. Il risultato è un dialogo inedito e sorprendente, in cui passione, ironia e riflessione si intrecciano in una voce nuova, a metà strada tra umano e digitale.
Ferrante, che con il Dinanimismo promuove da anni un’arte capace di unire emozione e consapevolezza, spiega:
“Scrivere con ChatGPT non è stato un gioco tecnologico, ma un’esperienza di auto-ascolto. È come se la macchina avesse imparato a restituirmi, in modo diverso, ciò che avevo affidato ai versi.”


Il libro — già acquistabile su Amazon — offre una riflessione lucida e appassionata sul rapporto tra poesia e intelligenza artificiale, tra linguaggio e sentimento.
Un esperimento letterario che invita a guardare oltre i confini dell’umano, senza rinunciare alla sensibilità e alla meraviglia che rendono la parola poetica ancora viva.
*Nota critica di Michael Martin Marino
Dalla quarta di copertina:


Io che amo, raccontato da ChatGPT
(Poesie d’amore di Zairo Ferrante, viste da un’AI)
Cos’è l’amore? Come lo racconta chi ama e chi lo osserva da fuori?
In questo libro assolutamente sui generis, Zairo Ferrante — poeta, medico e fondatore del Dinanimismo — mette a nudo i suoi versi più intimi e li affida all’interpretazione di ChatGPT, un’intelligenza artificiale. Il risultato è sorprendente: un dialogo tra cuore e algoritmo, tra passione e calcolo, tra parola scritta e parola interpretata.
Ogni poesia si accompagna a un commento “femminile” dell’AI, ironico e passionale, capace di stimolare nuove riflessioni sui sentimenti, sull’amore e sulla fragilità dei rapporti umani.
Un esperimento letterario che invita a riflettere sul confine tra emozione reale e comprensione artificiale, ricordandoci quanto sia prezioso il cuore umano.
Per chi ama, per chi riflette, per chi vuole lasciarsi sorprendere.











