L’ULTIMA CANZONE


….
Una fitta al torace, un grande dolore,
un orgasmo improvviso dritto nel cuore;
una luce distratta, un ricordo che duole,
la flaccida carne, un lieve clamore;
…
ecco quello che manca,
morire nudo
senza preavviso
senza timore.
….
Una donna che passa vestita di rose,
un’altra vestita di compassione;
un uomo vestito da raggio di sole,
quello incontrato giù alla stazione;
…
ora quello che rimane
è poco cordoglio
tanto rancore
l’odore del mare.
…
Uno schiaffo di luce, uno di disamore,
uno sbuffo di fumo e tremila parole;
il respiro che tace, il fiume alla foce,
il cibo che scuoce, una notte di pace;
…
ora quello che ci vuole
è un altro estuario,
uno sbocco distratto,
un varco d’amore.
*Versi ricevuti direttamente da Giancarlo Fattori 27/09/25 ©2025
**Quadro: “Morte e vita” Gustav Klimt; postato dalla redazione e liberamente tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Morte_e_Vita#/media/File:Death_and_Life_-_Gustav_Klimt.jpg










